Che cosa sono gli isotiocianati?
Le verdure crucifere sono ricche di glucosinolati (sulforafanina) che vengono trasformati in isotiocianati (sulforafano, erucina di cui è ricca la rucola, indolo-3-carbinolo -I3C-, di-indolil-metano) ad opera dell’enzima mirosinasi. Questo enzima è racchiuso in strutture cellulari da cui viene rilasciato per frantumazione e taglio durante la preparazione dell’alimento e con la masticazione.
A cosa servono gli isotiocianati?
Gli isotiocianati hanno attività antiossidante, antinfiammatoria, antidiabetica, antilipidica, cardioprotettiva, neuroprotettiva, antiaging, antitumorale. Sulforafano è un potente attivatore del fattore di trascrizione Nrf2 che è in grado di indurre l’espressione di enzimi antiossidanti. Inibisce il fattore NF-kB , il segnale PI3K/Akt/mTOR, i recettori per gli androgeni e per gli estrogeni. E’ un regolatore epigenetico che attiva geni soppressori tumorali. Ha effetti antitumorali pe la prostata, seno, colon, vescica. In virtù della sua natura lipofila e del basso peso molecolare , presenta elevata biodisponibilità.
Dove sono contenuti gli isotiocianati?
Broccoli, cavolini di Bruxelles, cavolo verza, cavolo cappuccio rosso, rucola.
Il cavolo cappuccio rosso o viola presenta antocianine. (Le crucifere devono essere consumate crude e masticate a lungo, o con cottura al vapore per 1-3 minuti per poter usufruire dei composti attivi).