Il sadano nella dieta mediterranea
Il sedano (Apium graveolens L.) è un ortaggio che appartiene alla famiglia delle Apiacee al pari della carota, prezzemolo e finocchio. È di stagione da giugno ad ottobre. È aromatico e mineralizzante, poco calorico con un elevato contenuto di acqua e fibra e potere saziante.
Cosa contiene il sedano
È ricco di potassio, folati, vitamina C, polifenoli fra cui risulta l’apigenina che è un flavonoide con attività antiossidanti, antinfiammatorie (inibisce il fattore NF-kB), antitumorali. Esistono diverse varietà dell’ortaggio: sedano nero da brodo, sedano bianco di cui si utilizza il gambo, sedano rapa caratterizzato da una voluminosa radice. Ha attività diuretica, uricolitica, anticolesterolemica. È adatto ai cardiopatici, nefropatici e con epatopatia.
Come consumare il sedano
La presenza di sedanina (sostanza aromatica e stimolante) ne fa un ideale aperitivo. Il sedano può essere consumato crudo in pinzimonio, in insalata, in zuppe e minestroni, in centrifugati o estratti. È un elemento base del soffritto. I sedani ripieni alla pratese sono una tipica ricetta medievale che utilizza sedano dolce e ragù di vitello e viene allestita nella ricorrenza della Madonna della fiera (8 settembre).