Camminare per vivere più a lungo in salute
La pratica del camminare esercita effetti favorevoli su organi e apparati:
Effetti Muscolari e Scheletrici
a) migliora la massa, il tono, la forza muscolare e l’ossigenazione cellulare;
b)aumenta la densità minerale ossea e previene l’osteoporosi; c)migliora l’elasticità, la funzionalità osteo- articolare e la postura;
Effetti Cardiovascolari e Respiratori
a) migliora la funzionalità cardio-vascolare ed il microcircolo;
b) riduce la pressione arteriosa; c) migliora l’attività respiratoria;
Effetti Ormonali, Antinfiammatori, Metabolici
a) riduce i livelli sierici di insulina e dei fattori di crescita; b) rilascia miochine con azione antinfiammatoria;
c) riduce le citochine infiammatorie;
d) attiva enzimi deaceti- lanti (Sirtuine) che favoriscono la salute metabolica;
Metabolismo dei Grassi e degli Zuccheri
a)riduce la massa grassa, il grasso viscerale, l’infiammazione cro- nica di basso grado dovuta alla liberazione di adipochine infiammatorie; b) riduce i lipidi sierici (tale effetto è dovuto alla capacità dei muscoli di utilizzare il grasso invece del glicogeno come substrato energetico); c) migliora l’ assorbimento degli zuccheri ed il controllo glicemico; d) esercita effetti favorevoli nella sindrome metabolica;
Effetti sul Microbioma e l’attività intestinale
a)regola l’attività intestinale e riduce il tempo di contatto del- la mucosa con sostanze potenzialmente cancerogene; b) modifica la composizione qualitativa e quantitativa del microbioma intestinale e favorisce la formazione di acidi grassi saturi a catena corta (SCFA) con attività antinfiammatoria; c) esercita azione protettiva nelle malattie infiammatorie intestinali;
Migliora
l’ossigenazione cerebrale la memoria le funzioni cognitive riduce lo stress il tono dell’umore la qualità del sonno.
La sedentarietà
La sedentarietà rappresenta un’ ulteriore causa di sovrappeso, obesità, malattie non trasmissibili ed è il quarto fattore di rischio per mortalità globale. È infatti responsabile di stress ossidativo da incremento dei radicali liberi dell’ossigeno ed infiammazione cronica con aumento di citochine infiammatorie (World Health Organization) (Caprara G., 2021). L’ attività fisica, al contrario, riduce il rischio di sviluppare malattie cronico degenerative ed il cancro, migliora la prognosi e riduce la mortalità specifica (Zuniga K.B. et al. 2020). Per una attività preventiva sono indicati 8000-10.000 passi al giorno (età inferiori a 60 anni) e 6000-8000 passi (età superiori a 60 anni).