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I meccanismi biologici dei fitochimici

Attività antiossidante dei fitochimici

Neutralizzazione di radicali liberi dell’ossigeno (ROS) per induzione di enzimi antiossidanti e detossificanti (glutatione-perossidasi, catalasi, superossido-dismutasi), attività scavenging (trasformazione dei ROS in composti inattivi), chelazione di metalli. Molti composti della MeD (sulforafano, naringenina, silimarina, resveratrolo, licopene, composti organo-solfuri, curcumina, epigallo-catechina-gallato, etc.) attivano il fattore di trascrizione Nrf2 e l’espressione degli enzimi antiossidanti.

 

Attività antiproliferativa dei fitochimici

Inibizione del ciclo cellulare e induzione di apoptosi in cellule tumorali.

 

Attività epigenetica dei fitochimici

Capacità di modificare l’espressione genica senza variare la sequenza dei nucleotidi che compongono il DNA cellulare.

 

Altre attività dei fitochimici

– Modulazione/inibizione di fattori di trascrizione (NF-kB, etc.), di segnali di trasduzione (PI3k/Akt/ mTorc), molecole target, citochine infiammatorie, enzimi (Ciclossigenasi COX-2, Lipossigenasi, iNOS (Inducible Nitric Oxide Synthase), metalloproteinasi della matrice), prostaglandine PGE2 (derivanti dal metabolismo dell’acido arachidonico).
– Attivazione degli enzimi Sirtuine (enzimi deacetilanti, regolatori del metabolismo energetico);
– Attività favorevole sul microbiota intestinale con sviluppo di bifidobatteri e lattobacilli;
– Regolazione del metabolismo ormonale:inibizione di recettori ormonali (androgeni, estrogeni).